Santuario di San Desiderio

La chiesa di San Desiderio mantiene la destinazione d’uso religiosa ed è stata inglobata all’interno del cimitero a seguito della sua espansione. La chiesa è sempre aperta durante l’orario di apertura del cimitero.

Descrizione

Foto di Rik.gangi (CC BY-SA 3.0)
La tradizione popolare ricorda come sull’antica strada tardo-romana che da Carpice di Moncalieri portava a Piobesi, sorgesse un pilone votivo intitolato alla Madonna Addolorata. Un giorno un giovinastro del luogo, per la rabbia di aver perso al gioco, scagliò una pietra contro l’immagine della Madonna Addolorata dipinta sul pilone. Dallo sfregio sgorgò miracolosamente un rivolo di sangue, che fece accorrere la gente di Vinovo e dei dintorni perpetuando nei secoli la venerazione a tale immagine. Attorno al pilone miracoloso fu costruita la chiesa di San Desiderio (iniziale patrono del paese) e consacrata quale sede parrocchiale di Vinovo.

La Chiesa originaria di San Desiderio era molto diversa dall’attuale santuario e non era ancora attorniata dal cimitero, ma era una modesta costruzione molto probabilmente ad una sola navata, isolata in mezzo all’aperta campagna.

Nel 1451, con atto notarile, la sede parrocchiale fu trasferita da S. Desiderio alla cappella di San Bartolomeo, posta nel ricetto e facente parte del Castello Della Rovere. Da quel momento, la cappella di San Bartolomeo fu destinata alla Comunità ed ottenne il titolo di parrocchiale. Al contrario, la vetusta chiesa di S. Desiderio fu destinata alla venerazione dell’immagine della Madonna Addolorata.

Una ristrutturazione di S. Desiderio fu compiuta nel 1702, a cura del marchese Carlo Francesco Delle Lanze conte di Sales. Un’altra radicale sistemazione fu eseguita nel 1735, dove acquisì una pianta a croce greca, con gli interni dominati dall’ordine corinzio. A partire dal 1820, attorno alla chiesa fu edificato ed ampliato il cimitero comunale. La facciata fu progettata dall’ing. Crescentino Caselli, furono dipinti gli affreschi da Paolo Gaidano. Sul portale, Caselli progettò una lunetta in ceramica policroma raffigurante San Desiderio in mezzo a due angeli. Il pittore Reordino poi, eseguì le parti decorative interne della chiesa.

Dopo i bombardamenti dell’agosto 1940 e del settembre 1941, e gli avvenimenti del 1945, la popolazione vinovese fece voto perpetuo di rammentare quei tragici avvenimenti ogni anno presso la Chiesa cimiteriale, ponendo Vinovo sotto la protezione della Madonna Addolorata.

La chiesa conserva all'interno una ricca collezione di ex voto.

Nei sotterranei, dove un tempo venivano tumulati i defunti, la tradizione annovera un passaggio che avrebbe collegato la chiesa di San Desiderio alla Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo ed al vicino Castello dei Della Rovere.

Nel 2019-2020 è stato eseguita una manutenzione straordinaria della copertura della zona absidale e della casa canonica da cui provenivano le principali infiltrazioni d’acqua che interessavano le sottostanti pareti interne della chiesa e della ex sacrestia; sistemazione e ripasso della copertura delle cappelle laterali e dell’ingresso; pulizia dei canali di gronda e verifica dell'efficienza della rete di smaltimento a terra.

Indirizzo e punti di contatto

Nome Descrizione
Indirizzo Via Cimitero - c/o Cimitero comunale

Mappa

Indirizzo: Via Cimitero, 17, 10048 Vinovo TO, Italia
Coordinate: 44°56'29,1''N 7°37'48,7''E Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)

Modalità di accesso

La Chiesa di San Desiderio è situata all’interno del Cimitero Comunale ed è facilmente raggiungibile con l'automobile. Non sono presenti barriere architettoniche. 

In automobile:
 è possibile parcheggiare a 100 m della Chiesa all’interno del parcheggio.
 
Accesso persone con disabilità
: per accedere alla Chiesa è presente un marciapiede pedonale che permette il passaggio alle persone che utilizzano la sedia a rotelle o altri ausili per la mobilità.”

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